Maria Riva
Originaria di Giaveno, molto coraggiosa e determinata, è ricordata
perché partecipò alla Seconda Guerra Mondiale.
Nacque l’11 luglio del 1925 in Via Don Pogolotto 8. Visse a Giaveno fino all’età di 9 anni, poi si trasferì a Mondovì, ma continuò a frequentare il paese di origine nelle vacanze e in
estate. Vinse un concorso e insegnò come docente elementare per 40 anni: lavorò a Noasca, a Ceresole, a Torino nella scuola “Kennedy”; andò in pensione nel 1988 e morì nella sua casa di Giaveno il 22 agosto 2016.
Da ragazza ritornò stabilmente nella sua città natale durante la
Seconda Guerra Mondiale per lo sfollamento e iniziò a lavorare
come volontaria all’ospedale; fu staffetta partigiana e con il
dottor Tizzani e il podestà Zanolli fu attiva nella ricomposizione
e riconoscimento dei cadaveri delle vittime delle SS. Anche dopo
la guerra si occupò di aiutare le famiglie delle vittime, inoltre
sostenne il progetto dell’Ossario di Coazze.
.
Ricevette la cittadinanza onoraria di Maggio Udinese in Friuli Venezia Giulia perché lei e la sua famiglia avevano aiutato la ricostruzione della città dopo il terremoto del 1976. A questa si aggiunge la Cittadinanza Onoraria assegnatole il 2 giugno 2016 dal sindaco Carlo Giacone “a riconoscimento dell’operato profuso nei confronti degli abitanti di Giaveno e della sua vallata, praticato nella tragica e sofferta esperienza resistenziale vissuta da questo territorio e dalla popolazione, il cui significato perdura nella promozione e nell’arricchimento culturale e nell’affermazione dei valori di pace e fratellanza.”
Per tutta la vita portò la sua testimonianza di donna della Resistenza nelle scuole e nelle manifestazioni ufficiali.